Indovinello : E’ è stato uno dei più
talentuosi ed emozionanti giocatori passati che abbia giocato per la piazza
Irpina… Di chi stiamo parlando? No, non è David Vanterpool, non è Middleton,
non è Komazec e nemmeno Green! Ma è (rullo di tamburi)… Tooooonyyyyy
Bobbbbbbiitttt! Nasce ad Altavilla Irpina…no dai scherziamo, nasce il 22
Ottobre del 79’ a Daytona Beach in Florida. Frequenta la Mainland High School
compagno di squadra di Vince Carter. Durante il suo ultimo anno di scuola
accade però uno sfortunato evento:
tornando nella sua casa di Derbyshire, quartiere povero di Daytona
Beach, trova sua madre assassinata, stesa sul pavimento in un lago di sangue!
Da qui iniziano vari problemi soprattutto comportamentali del ragazzo che viene
espulso da ogni scuola che va a frequentare, salvo poi trovare finalmente una
sistemazione al Junior college di Southern Idaho dove partecipa alla NJCAA
riuscendo poi a diplomarsi per poi approdare a Cincinnati. Al college segna
13.4 punti di media col 42% da 3.L’anno dopo approda in NBA vestendo la canotta
dei Los Angeles Lakers dove strappa un contratto di 305.000$ e dove resta per
14 partite entrando in 2 occasioni:contro Seattle (dove resterà in campo per 6
minuti mettendo a referto solo un fallo) e in un derby contro i Clippers perso
per 105 a 89 dove in 7 minuti mette a segno 5 punti con 3 rimbalzi),l’anno
successivo poi arriva finalmente ad Avellino. . . e qui si fa (per modo di
dire)la storia! Volete un assaggino? Allora raccontiamo di quando in una
conferenza stampa dichiarò di essere un grande appassionato di calcio salvo
chiedere perché i giocatori qui non indossassero il casco!!Ad Avellino però lo
ricordiamo soprattutto per aver asfaltato l’Olimpia Milano di Djordjevic con 24
punti in 23 minuti e 6 su 10 da
3.Giocatore talentuoso ma con troppi alti e bassi (fu proprio big O Oscar
Robertson a farglielo notare) come quella volta che in casa contro Udine finì
la gara con 0 su 11 da 3 e -7 di valutazione salvo poi farci vincere una
grandiosa partita a Livorno con una arresto e tira da 3 in contropiede sotto di
due!!!Si ma adesso basta parlare di numeri,di partite, di triple,adesso
lasciamo parlare chi con Bobbit ci ha giocato,ci ha vinto e ci ha perso. Il
primo con cui abbiamo avuto il piacere di fare quattro chiacchiere (e che
ringraziamo infinitamente) è Davide Bonora!La domanda sorge spontanea, e quindi
gli chiediamo qual è stata la sua impressione su Tony..”vi dico solo che dopo il primo allenamento dove si sentiva il Salvatore
della patria e aveva ovviamente legato con gli americani e non con gli italiani
andava urlando per il pala del Mauro "we need a point guard..."Ovviamente riferito a me.. Poi col tempo
ha "capito" come funzionavano le cose...e che io ero tutto tranne che
un paraculo ma almeno tenevo ai risultati della squadra e ci siamo pian piano
avvicinati. Fino purtroppo al "tradimento"cannabis...”Ma il Bobbit
giocatore,quello che ci ha quasi portati alla salvezza,com’era?” In campo era a
tratti devastante. Raramente ho visto un talento del genere, nella velocità di
tiro e nel salto. Poi magari la continuità non era la sua dote principale. . .
“ Beh, ma adesso ce lo racconti un aneddoto sul suo passaggio ad avellino? “Il
venerdì prima della trasferta a Bologna con la Fortitudo, importante per la
salvezza, viene fuori che ha un problema serissimo in USA e deve partire...Al
nostro ritorno veniamo a sapere che si è fatto un bel week end napoletano a
suon di bar e discoteche”. Un altro con cui abbiamo parlato è Paolo Cantelmo
(ringraziamo anche lui) e dopo la nostra chiacchierata non passiamo far altro
che elencarvi uno ad uno tutti gli aneddoti da lui raccontati:
- Come deodorante spray utilizzava il ‘Car Wash’
- Durante gli allenamenti metteva nella fascetta in testa, caramelle e cioccolate , scartando queste durante qualche piccola pausa.
- Era capace di alzarsi un Alley Oop e schiacciare in svariati modi a freddo e con le pantofole ai piedi (Altezza: 193 cm).
- Quell’anno cambiò tre macchine. La prima fu trovata carbonizzata su un area di sosta vicino Nola. La seconda la schiantò contro un palo. La terza fu sequestrata in seguito ad una corsa contromano al corso di Avellino con annesso dito medio ai poliziotti intenti a fermarlo.
- Durante una trasferta minacciò di non tornare più ad Avellino, perché non gli fu portato il vino a tavola prima della partita.
- Nella settimana di Natale, durante un allenamento si avvicinò vicino Capobianco esclamando “ it’s Christmas coach !” lasciò tutti e se ne andò a casa.
- Durante gli allenamenti metteva nella fascetta in testa, caramelle e cioccolate , scartando queste durante qualche piccola pausa.
- Era capace di alzarsi un Alley Oop e schiacciare in svariati modi a freddo e con le pantofole ai piedi (Altezza: 193 cm).
- Quell’anno cambiò tre macchine. La prima fu trovata carbonizzata su un area di sosta vicino Nola. La seconda la schiantò contro un palo. La terza fu sequestrata in seguito ad una corsa contromano al corso di Avellino con annesso dito medio ai poliziotti intenti a fermarlo.
- Durante una trasferta minacciò di non tornare più ad Avellino, perché non gli fu portato il vino a tavola prima della partita.
- Nella settimana di Natale, durante un allenamento si avvicinò vicino Capobianco esclamando “ it’s Christmas coach !” lasciò tutti e se ne andò a casa.
- In Trasferta
pagò una camera singola ad un suo compagno di squadra perché non lo voleva in
camera con se.
- Durante la partitella di allenamento gli fu chiamato un fischio a sfavore, arrabbiato lanciò il paradenti all’allenatore.
- Durante la partitella di allenamento gli fu chiamato un fischio a sfavore, arrabbiato lanciò il paradenti all’allenatore.
- Durante un blackout in allenamento al
palazzetto scappò piangendo fuori perché aveva paura del buio.
-Ad ogni allenamento apriva un pacco di calzini e
fascette della NBA per poi buttarli a fine giornata (usa e getta insomma)
-Era in perenne ritardo ad ogni allenamento.
-Finita la stagione ad Avellino è tornato in America e
siamo venuti a sapere che in un night club dopo aver sedotto una ragazza è
stato sparato in un gluteo dal marito della giovincella. . fortunatamente Tony sta bene!
Il 6 Maggio del 2006 Tony viene
sorpreso dall’antidoping, positivo all Tetraidrocannabinolo (THC), meglio
conosciuto con il nome di cannabis. Il coni quindi lo sospende immediatamente
dall’attività sportiva. Stesso quel giorno lascerà l’Italia, abbandonando una
barca che si abbisserà sul fondale del mare quando contro Livorno retocederà
per un canestro allo scadere di Antonio Porta. Ma che fine ha fatto Tony
Bobbitt ? L’anno dopo firmerà con i Bakersfield Jam in DLeague, da lì inizierà
la sua carriere nella lega di sviluppo con un modesto successo , senza mai
arrivare però ad una chiamata al piano superiore (NBA). Dopo vari anni passati
tra il Colorado, il Maine e l’Idaho oggi Tony rimane Free Agents a 33 anni, ed
ormai in una carriera che sta volgendo quasi al termine… Noi gli auguriamo il
massimo per il futuro e chissà se un giorno passerà di nuovo per Avellino a
riprendersi il pacchetto che aveva lasciato a casa !
Con la collaborazione di Scottie
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