giovedì 26 maggio 2011

... LA NUOVA ERA

Mentre i play-off NBA stanno continuando a scorrere indisturbati verso una finale a dir poco scoppiettante, in casa LA Lakers si comincia a lavorare per cercar di formare un nuovo ciclo vincente.
Come tutti sanno, dopo la delusione post-Dallas, il Maestro Zen dei 5 titoli NBA Phil Jackson ha lasciato la sua poltrona sulla panchina angelina. Ora la domanda sorge spontanea: chi sarà in grado di sostituirlo? Chi avrà la capacità tecnica di portare avanti uno spogliatoio dove praticamente comanda il 24?
Secondo gli addetti ai lavori, lo staff tecnico dei Lakers ha già trovato la risposta alle nostre domande; infatti pare che il successore di Phil Jackson sia l'ex allenatore di "Sua Maestà" in quel di Cleveland Mike Brown. Sarà in grado di portare il nome dei Lakers dove lo ha potato Jackson? beh...non posso sapere proprio tutto!

Una lieta notizia per i tifosi italiani però la posso dire: pare che il suddetto Mike Brown abbia volontà di portare con se come assistente il nostro concittadino Ettore Messina facendo in modo di coronare il suo sogno di far parte del mondo NBA.

martedì 17 maggio 2011

Come ha fatto????

Marcelino Huertas è stato eletto per la seconda volta miglior play della Liga . . . Ma adesso la domanda è d'obbligo: com'è che la fortitudo è retrocessa pur avendo lui, Jamont Gordon,papadopulos,slokar,mancinelli,Bagaric ecc. in squadra.. Colpa dell'allenatore ( pancotto) o cosa????

MVP MVP - 2

The Black Jesus rules

Siamo ormai alla fine della regular season ed è momento di tirare le somme. Questa è stata una stagione alquanto strana, con continui capovolgimenti di fronte (Siena permettendo) su tutti i campi di Italia.

Per quanto riguarda la mia squadra, beh, ci vorrebbe un libro per raccontare ciò che è successo in questa questa stagione agonistica; siamo riusciti ad affrontare innumerevoli difficoltà (anche molto gravi) e ora siamo lì, tra gli 8 team più forti d’Italia a giocare per lo Scudetto.

Non voglio però dilungarmi molto su vicende ormai passate, voglio soffermare la mia attenzione su un giovanotto di nome Omar Abdul Thomas.

Black Jesus è il suo soprannome (datogli ai tempi di UTEP dai suo compagni di squadra) e per il secondo anno consecutivo è stato MVP della lega di cui faceva parte.

Dal suo arrivo in Italia (Agosto 2006 nella Copsette Rimini di Giampiero Ticchi) è stato sempre un crescendo di prestazioni fino ad esplodere definitivamente l’anno scorso nel campionato di legadue italiana con la casacca brindisina (squadra poi promossa in massima serie); forse in quel di Brindisi non credevano molto in lui visto l’arrivo in estate direttamente dai Miami Heat del pluristipendiato Yakuba Diawara. In lui però ci ha creduto una società come Avellino che dopo gli ultimi 3 campionati cercava atleti di livello per consacrarsi tra l’olimpo del basket italiano.

Se volete posso farvi anche l’elenco delle statistiche ma, secondo me, non servirebbe a nulla; basta andare un po’ in giro in rete e scrivere da qualche parte OMAR ABDUL THOMAS. Vi troverete davanti tante foto di un ragazzo di colore, più o meno alto 2 metri , con un fermaglio a sostenere la sua folta capigliatura riccioluta che vi sorride. Beh se state vedendo proprio questo volto siete sul sito giusto; cliccate su di lui e leggete tutto ciò che vi interessa, ma attenzione, ogni tanto ricordatevi mentre leggete, che state leggendo qualcosa sul giocatore più forte in circolazione in questo sport e se sarete colpiti da lui e dalle sue gesta continuatelo a seguire perché questo signore di strada ne farà davvero parecchia.

Lettera a Dwane Wade

Ciao Dwane,
Mi dispiace per ieri, non volevo trattarti così. E' che a volte mi esalto.
Spero riuscirai a perdonarmi.

Saluti,

Taj Gibson


92 minuti di applausi

Dopo lo schiaffo sonoro dato dai Bulls ieri agli Heat, non sapendo cosa fare, abbiamo reagito così.


lunedì 16 maggio 2011

MVP MVP




Omar Abdul "Black Jesus" Thomas è stato nominato, giustamente, Mvp del campionato italiano di A1. L'anno scorso era stato l'Mvp di legadue. Il prossimo anno... ?
Le sue cifre stagionali parlano di un giocatore a tutto tondo. 18 punti, con 6.2 rimbalzi, più di sei falli subiti a partita, 2.7 palle recuperate e quasi 2 assist a partita. Inoltre, per esperienza diretta, è probabilmente il miglior difensore sul lato debole che il sottoscritto abbia mai visto.
Nel girone di ritorno ha dovuto spendere anche molti minuti come ala grande, dopo l'infortunio occorso a Chevon Troutman. Le sue statistiche nella seconda parte della stagione lo vedono registrare 20.8 punti, e un impressionante 27 di valutazione. Ha superato per ben due volte durante la stagione i 45 di valutazione. MVP MVP!

Ecco la lista completa dei premi:

MVP
1) Omar Thomas (Air Avellino) 169 voti
2) James White (Dinamo Sassari) 100 voti
3) Nicolas Mazzarino (Bennet Cantù) 78 voti

MIGLIOR ALLENATORE

1) Andrea Trinchieri (Bennet Cantù) 163 voti
2) Francesco Vitucci (Air Avellino) 154 voti
3) Simone Pianigiani (Montepaschi Siena) 132 voti



MIGLIOR DIRIGENTE

1) Bruno Arrigoni (Bennet Cantù) 200
2) Ferdinando Minucci (Montepaschi Siena) 153
3) Francesco Vescovi (Cimberio Varese) 51

MIGLIOR UNDER 22

1) Alessandro Gentile (Benetton Treviso) 214
2) Donatas Motjeunas (Benetton Treviso) 162
3) Nihad Dedovic (Lottomatica Roma) 92

KD rules

Inizia un'attesissima gara 7 ( che io per poco ho rischiato di non vedere!) con un canestro di Sefolosha( strano che non sia di Durant o di Westbrook) al quale risponde Mayo con due tiri liberi.La partita si lascia già ampiamente guardare grazie a Randolph e Westbrook ( e aggiungerei nonostante la telecronaca di Guido Bagatta!)ma anche grazie a Conley autore di un pregevole "circus shot".OKC in questa prima frazione attacca decisamente maluccio con un Durant piuttosto nervoso che forza quando non dovrebbe ma i Thunder restano comunque in partita grazie anche all'energia di Collison e poi sorpassano con Mohamed, il primo quarto finisce 21 a 17 per i padroni di casa.Il secondo quarto è pieno di errori anche del " ciccione che non ti aspetti" ( parole di Bagatta =S) al secolo Randolph ma poi KD e compagni iniziano a segnare il primo tempo finisce sul 42 a 34 per i Thunder.Nel terzo quarto si rimette a lavoro il "pizzaiolo di Detrot(altro soprannome di Bagatta per Randolph ) ma Durant è inarrestabile e segna contro chiunque e OKC arriva anche al più 14. La vittoria per i Thunder nel quarto quarto è solo un formalità 105 a 90 il finale). In questa partita peró si sono viste delle cose interessanti come la difesa di OKC su Randolph e soprattutto che se Westbrook (autore di una tripla doppia) non prende un numero spropositato di tiri e li lascia a Durant si vince!!!!

domenica 15 maggio 2011

I possibili finali alternativi di gara 7 (Okc vs. Mem)

Qui di seguito riportiamo alcuni finali possibili per gara 7 serie della semifinale tra Oklahoma e Memphis.
Tutto quello che c'è scritto sono semplici previsioni, non abbiamo già visto la partita.

Finale nr. 1

Oklahoma 92 - Memphis 93, ventidue secondi alla fine. Palla in mano ad Oklahoma. Dopo il time-out le squadre rientrano in campo. Westbrook elude il pressing della difesa dei Grizzlies e riceve palla. Incomincia a palleggiare in punta, nasconde la palla a Conley. Tre palleggi sotto le gambe, due finte di andare a destra, poi una finta a sinistra, ubriaca tutta la difesa. Prende il pallone e lo fa girare su un dito. Tutti si alzano in piedi ad ammirarlo.
Scade il tempo. Vittoria per Memphis. Il pubblico applaude Westbrook perché è un gran giocatore.

Finale nr. 2

Vince Oklahoma perché O.J. Mayo realizza 32 autocanestri. Si scoprirà dopo una breve indagine che aveva puntato forti somme sulla vittoria dei Thunders. Harden per ringraziarlo taglia la barba e gliela regala. Anche Randolph dona un presente a Mayo: un paio di gomitate. Così con la barba di Harden potrà coprire la caduta di tutti i denti.

Finale nr. 3

Vince Memphis di 53. Prova maiuscola di Zach Randolph che realizza 72 punti con un 15/16 da tre punti. A fine partita, in preda ad una crisi mistica, lo vedono girare per il campo senza meta mentre continua ad urlare un "Ho visto la Madonna" di moschiniana memoria.

Finale nr. 4

Colpo di scena a Memphis. Sei ore prima della partita Michael Heisley, proprietario dei Grizzlies, dopo un abbondante uso di psicofarmaci che aveva scambiato per Morositas, decide di nominare Isiah Thomas nuovo g.m. della franchigia. Thomas in 3 ore riesce a vendere Randolph, Battier, Mayo e Gasol al paninaro fuori il palazzetto di Oklahoma, in cambio di due hot dog, una cassa di birra e il sosia di Arthur Fonzarelli, amico intimo del suddetto paninaro.
La partita finisce 234 a 6 per gli Oklahoma city thunders. Inutile la tripla dall'angolo del sosia di Fonzie.

Finale nr. 5

La partita viene sospesa dopo soli due minuti di gioco, quando Perkins, per vendicarsi di un fallo non chiamato, decide di staccare la testa all'arbitro con un morso. Non contento, sputa il cranio verso Durant e parte in direzione del pubblico che lo fischiava per farsi giustizia da solo.
Nate Robinson a fine gara dichiarerà "Quel fallo era netto".


Nella foto: Kendrick Perkins dopo la strage



Di seguito riportiamo la lista dei resti di 17 persone del pubblico mangiate vive da Kendrick Perkins. Altri 122 spettatori risultano dispersi. R.i.p.

Simon Adventure
Michael Saintgold
Henry Daddy
Mark Mattress
Gabriel of Announcement
Joseph Capri's
Paul Limits
Flavius Quite
Jack Sparrow
Danny Strong
Innocent Kerè
Michael Stogies
Paul Reds
Carl Counts
Chris Vyesterday
Demon Williams
Anthony Newhouse
Val Marines





sabato 14 maggio 2011

La legge di Zaccaria

Partono forti i Menphis in gara 6 contro OKC con due palle rubate ma dall'altra parte segna Durant( molto sotto le sue medie stagionali, solo 11 punti con 3 su 14 dal campo)che poi peró va in panchina dopo aver commesso il secondo fallo sostituito dal "barba" (harden) il vero miglior sesto uomo dell'anno secondo me (!) che mostra anche le sue doti di passatore lanciando il contropiede di Sefolosha. Il primo quarto si chiude sul 23 a 21 in favore della squadra di casa ovviamente anche sotto il segno di Randolph!!!Nel secondo quarto si notano molto le scelte difensive di OKC che lascia il tiro a Conley passando dietro ai blocchi che lo coinvolgono ma poi con due canestri di seguito si sveglia anche Westbrook ed è solo grazie ad una tripla allo scadere di Battir che Memphis chiude sotto di 10 (44 a 54) il primo tempo.Nel terzo quarto arriva la rimonda dei Grizzlies orchestrata da mayo e il solito Randolph che tiene una scuola di post basso ad Ibaka e la terza frazione si chiude col vantaggio di Memphis per 72 a 68 (OKC in questo quarto ha poche idee e molto confuse).Quarto periodo c'è solo Randolph!! 14 punti e vincitore della partita!! Si va a gara 7 ad OKC e ce ne saranno delle belle!!

Draft!!

Ecco i nomi di alcuni dei partecipanti al draft anche se mancano i nomi dei giocatori europei.
Keith Benson 6-11 225 C Oakland Sr.
Marshon Brooks 6-5 190 SG Providence Sr.
Alec Burks 6-6 185 PG/SG Colorado So.
Jimmy Butler 6-7 190 SG Marquette Sr.
Norris Cole 6-2 170 PG Cleveland St. Sr.
Kenneth Faried 6-8 240 PF Morehead St. Sr.
Jimmer Fredette 6-2 190 PG BYU Sr.
Andrew Goudelock 6-2 200 PG/SG Charleston Sr.
Jordan Hamilton 6-7 208 SG/SF Texas So.
Ben Hansbrough 6-3 190 PG/SG Notre Dame Sr.
Justin Harper 6-10 225 SF/PF Richmond Sr.
Tobias Harris 6-8 210 SF/PF Tennessee Fr.
Tyler Honeycutt 6-7 195 SF UCLA So.
Scotty Hopson 6-7 205 SG Tennessee Jr.
Kyrie Irving 6-2 175 PG Duke Fr.
Reggie Jackson 6-2 180 PG/SG Boston College Jr.
Rick Jackson 6-10 250 PF Syracuse Sr.
Charles Jenkins 6-3 220 PG Hofstra Sr.
JaJuan Johnson 6-10 220 PF Purdue Sr.
Cory Joseph 6-3 190 PG Texas Fr.
Enes Kanter 6-11 261 PF/C Kentucky Fr.
Brandon Knight 6-3 175 PG Kentucky Fr.
Malcolm Lee 6-5 180 PG UCLA Jr.
Kawhi Leonard 6-7 220 SF San Diego St. So.
Travis Leslie 6-4 210 SG Georgia Jr.
Jon Leuer 6-10 215 PF Wisconsin Sr.
DeAndre Liggins 6-5 190 SG Kentucky Jr.
David Lighty 6-5 190 SG Ohio St. Sr.
Shelvin Mack 6-2 190 PG/SG Butler Jr.
DeMetri McCamey 6-3 203 PG Illinois Sr.
Etwaun Moore 6-3 170 PG/SG Purdue Sr.
Darius Morris 6-4 190 PG Michigan So.
Marcus Morris 6-9 230 PF Kansas Jr.
Markieff Morris 6-10 245 PF Kansas Jr.
Lucas Nogueira 7-0 210 PF Brazil 1992
Chandler Parsons 6-7 210 SF Florida Sr.
Jereme Richmond 6-7 205 SF Illinois Fr.
Josh Selby 6-3 183 PG Kansas Fr.
Iman Shumpert 6-5 210 PG/SG G. Tech Jr.
Kyle Singler 6-8 220 SF Duke Sr.
Chris Singleton 6-9 221 SF/PF Florida St. Jr.
Jamie Skeen 6-9 250 PF VCU Sr.
Greg Smith 6-10 249 PF/C Fresno St. So.
Nolan Smith 6-3 180 PG/SG Duke Sr.
Isaiah Thomas 5-10 170 PG Washington Jr.
Malcolm Thomas 6-9 230 PF San Diego State Sr.
Trey Thompkins 6-9 245 PF Georgia Jr.
Klay Thompson 6-6 190 SG Washington St. Jr.
Tristan Thompson 6-9 230 PF Texas Fr.
Jeremy Tyler 6-9 235 PF USA 1991
Nikola Vucevic 6-10 240 PF USC Jr.
Kemba Walker 6-0 179 PG UConn So.
Derrick Williams 6-9 235 PF Arizona So.
Jordan Williams 6-10 260 PF Maryland Jr.
P.S il mio preferito è Fredette!!!

martedì 10 maggio 2011

Una notte da leccarsi i baffi


Come ci suggerisce Marc Gasol, la notte di playoff Nba appena trascorsa è stata da leccarsi i baffi. Splendidi duelli a Memphis e Boston. Ben quattro overtime dovrebbero far comprendere che la scorsa notte ha avuto qualcosa di leggendario.
Gli Heat hanno avuto bisogno di un tempo supplementare per dimostrare la loro imbattibilità. Wade e Lebron hanno messo in mostra degli attributi (oltre che una gran classe) di molto superiori alla media.
Ad Oklahoma city invece ce ne sono voluti tre di overtime per far capire ai Thunder che se vogliono vincere devono affidare gli ultimi palloni a Kevin Durant, e non ad un dannoso Westbrook. Memphis comunque è sempre lì pronta ad approfittarne.

lunedì 9 maggio 2011

Il Jet




E' croce e delizia in una partita NBA... ma il jet in ritmo è "orgasmo allo stato puro"!


(da oggi entro a far parte anch'io del roster di buzzertime. Ciao a tutti, krak)

Di playoff e di MVP (parte 2)


La prima parte la trovate qui.


Nella foto: una persona seria.



Le sorprese:

- Memphis di sicuro è la squadra meno prevedibile del momento. Senza Rudy Gay ormai da un bel po' di tempo, è riuscita a mettere in campo un invidiabile sistema di gioco. Tutti fanno il loro compito perfettamente, e Randolph fa la differenza. Dove potranno arrivare? Per ora hanno buttato fuori gli Spurs con apparente facilità, sono andati a vincere gara 1 a Oklahoma e conducono la serie 2-1. In Zach we trust!

- Se non avesse un roster relativamente corto, Atlanta potrebbe giocarsela con tutte (così come sta facendo del resto). Joe Johnson dopo che ha fatto questo è il mio nuovo giocatore preferito. In tutta sincerità, il sottoscritto arrivato a questo punto, tifa per gli Hawks.

Ne riparliamo fra un paio d'anni

I Denver Nuggets avranno bisogno di una star per poter costruire qualcosa di importante. Oklahoma già ce l'ha, ma per vincere l'anello avrà bisogno di fare più esperienza e di puntellare il roster in alcuni ruoli.

Finalmente?

Dallas?

Salutiamo un'era

- Con la sconfitta dei Lakers per 4-0, l'uscita degli Spurs, rimangono solo i Celtics a cercare di difendere gli ultimi 15 anni di storia dell'Nba. Probabilmente dopo quest'annata cambieranno molte cose. Comunque vada, grazie.

mercoledì 4 maggio 2011

Di playoff e di MVP (parte 1)


Siamo arrivati alle semifinali di conference e finalmente alcuni giudizi possono essere dati senza che ci si avventuri in particolari previsioni.

Sezione deluse:

- New York: Ok, probabilmente dopo la trade che ha portato Carmelo nela grande mela puntavano ad un posto nelle semifinal come risultato massimo. Ma c'è anche da dire che prima dello scambio i Knicks giocavano molto meglio, Stoudemire aveva molti più palloni giocabili ed avevano un roster molto più futuribile. Arriverà Chris Paul? Lo spero per D'Antony, perché in caso contrario anche il prossimo decennio lo passeranno a rincorrere qualcosa che non avranno. Qualcuno fermi Thomas. Grazie

San Antonio: più che una delusione è la chiusura di un ciclo. Ci aspettavamo i soliti Spurs nei playoff, e invece...
Probabilmente sono stati la miglior squadra del decennio, molto più dei Lakers. Ci mancherà.


I vincenti:

- Miami è tra questi. Fin troppo facile per molti. Ma i dubbi ad inizio anno, anche su questo blog, abbondavano. Hanno trovato una quadratura, stanno annichilendo Boston in semifinale, Wade e Lebron, insieme, stanno giocando da Wade e Lebron. Potrebbero essere imbettibili in una serie di 7 partite.

- 04/10/1988: questa data è importante. E non solo perché veniva al mondo il sottoscritto. Il 4 ottobre 1988 nasceva Derrick Rose, il giocatore più giovane ad essere nominato Mvp nella storia dell'Nba. Un titolo che meritava ampiamente per come ha trascinato i Bulls al primo posto assoluto nella regular season e alle semifinali di conference. E trascinato è la parola adatta. Diciamoci la verità, Chicago è una buona squadra, ma probabilmente se al posto dell'Mvp ci fosse stato qualunque altro giocatore, non sarebbero di sicuro arrivati a questi livelli. I 25 punti di media tenuti in stagione regolare non sono che la punta dell'iceberg. Nei playoff, quando il gioco è cominciato ad essere duro, il nativo di Chicago ha incominciato a fare ancora di più il duro, chiudendo la serie con Indiana (4-1) con 27.6 punti e mantenendo costanti tutte le altri voci statistiche, nonostante le difese molto più serrate. Ma al di là dei numeri, è la leadership che impressiona di questo ragazzo di 22 anni. Ha la squadra sulle spalle, dirige ed orchestra i suoi Bulls a piacimento, e si assume responsabilità pesanti. Nei prossimi anni ne vedremo delle belle


Fine della prima parte. (continua)



martedì 3 maggio 2011

Da oggi si fa sul serio

Questo blog riprende vita. Non solo una volta ogni 6 mesi. Cercheremo di aggiornarlo più spesso, di dedicarci la giusta attenzione.

Riassumendo un po' i fatti degli ultimi 2 mesi:

ITALIA

- Siena, nonostante la sconfitta con Avellino di sabato scorso, ha conquistato l'ennesimo campionato, e si avvia all'ennesima stagione trionfale.

- La "sorpresa" (che poi tanto sorpresa non è) Cantù ha confermato quanto si lavori bene anche con meno soldi dei Top Team. Basta avere dirigenti competenti ed una programmazione seria e solida.

- Milano rimane un punto interrogativo, una squadra ancora indecifrabile, che mostra più lacune che pregi.



EUROPA

- Siena è arrivata alla Final Four di Euroleague annientando l'Olympiacos, dopo che in gara 1 aveva prestato entrambe le guance ad una serie di schiaffi greci impressionanti. Troverà in semifinale (giovedì) il Panathinaikos, in uno scontro che si preannuncia quasi come una finale anticipata. Quello che più preoccupa non è il livello della squdra (al momento credo sia il miglior roster d'Europa) quanto la tenuta mentale dei senesi. Pianigiani, in questo caso, dovrà fare la differenza.

- L'altra semifinale vedrà opposte il Real Madrid, orfano di Ettore Messina, ed il Maccabi. Se si giocasse sulla carta io due euro li punterei sugli spagnoli, ma gli israeliani hanno dimostrato che con un roster non eccezionale si può sconfiggere chiunque con la preparazione tattica e l'intelligenza che Blatt ha trasmesso alla squadra. Staremo a vedere.


Di Nba parleremo domani.