martedì 24 novembre 2009
Frecciate da settima giornata
- Siena è forte, fortissima, molto forte, molto fortissima.
- Che la Virtus Bologna sia diventata finalmente una squadra?
- Roma ha avuto il merito di far credere a tutti che per i primi venti minuti si stesse giocando una partita alla pari. Certo che non segnare per 7 minuti un po' di problemi te li crea.
- Williams è tornato, 45 di valutazione e partita quasi perfetta. Pesaro è data ancora per dispersa. Che fine ha fatto? Nemmeno Giacobbo saprebbe dare una soluzione a questo enigma.
- Se continua con questa progressione Napoli potrebbe non essere la prima squadra nella storia del basket a concludere un campionato con un numero relativo in classifica.
Siena - Roma
Questo è il mio pezzo uscito sull' E-Magazine Basketville di questa settimana. Date un'occhiata all'intero giornale se avete 5 minuti di tempo.
"Roma illude, Siena conclude"
Partiamo dagli ultimi 20 secondi del secondo quarto. Siena ha appena ricucito un tentativo di fuga di Roma, il punteggio è di 37-38 per i laziali. McIntyre gestisce l’ultimo pallone del primo tempo, aspetta gli ultimi sei secondi. Sfrutta il blocco di Stonerook, tira da tre, segna. Siena 40 – Roma 38. Si può dire che la partita è finita su questo episodio. Al rientro dagli spogliatoi Siena chiude le maglie difensive, piazza un parziale di 13 a 0 e chiude il match. Eppure la Mensana aveva sofferto l’aggressività e la velocità dei capitolini nei primi 19 minuti del match. Hawkins parte subito bene, mette a referto sei punti ma poi commette due falli, viene sostituito e rivedrà il campo solo a 2 minuti dalla fine del secondo quarto. Uscita la guardia americana, Siena appare confusa, fin troppo per il gioco a cui ha abituato gli amanti del basket. Roma arriva fino al +6 (22-28), ma poi i soliti immensi Stonerook e McIntyre riportano sotto la Montepaschi. Nel secondo tempo non c’è storia, Siena permette all’attacco romano la miseria di 20 punti e chiude la partita soprattutto grazie ad un Zisis brillantissimo, che conferma l’ ottima impressione fatta nelle ultime uscite. La settimana di fuoco della Mensana è partita bene. Ora i toscani ospiteranno Barcellona in uno scontro interessantissimo per l’Eurolega e poi andranno a far visita all’Air Avellino, che la scorsa settimana ha subito la prima sconfitta in campionato. Comunque l’impressione è che se Siena riuscirà a tenere il suo standard agonistico sui livelli del terzo quarto contro la Lottomatica potrà giocarsi a pieno le sue possibilità di portare a casa finalmente la massima competizione europea.
Qui Roma 58
“Nel primo tempo abbiamo disputato un’ottimo match, mettendo pressione a Siena. Poi nel terzo quarto siamo calati e una squadra come la mensana in queste occasioni ti punisce”. L’analisi di coach Gentile negli spogliatoi è lucida. Roma ha giocato solo per due quarti, poi ha subito smentito gli ottimi segnali di ripresa fatti vedere. La rapidità dei capitolini mette in difficoltà la difesa senese, Jabeer e soprattutto Hutson riescono a penetrare tra le maglie toscane regalando ai tifosi romani l’illusione di una vittoria a Siena. Roma è bella da vedere, aggredisce il pallone, chiude bene l’area e rimane in testa alla partita per dodici minuti. Ma Siena non lascia spazio e demolisce le speranze romane con un break di 13 a 0. Le azione offensive romane diventano confuse, i capitolini pasticciano, asfissiati dalla pressante difesa toscana. Venticinque palle perse sono davvero troppe se si vuole avere qualche chance di vittoria in terra toscana. Jabeer e Hutson, i due protagonisti del primo tempo, si spengono, non realizzano nei secondi due quarti, e condannano la Lottomatica ad una pesante sconfitta. Domenica Roma proverà a tornare alla vittoria in casa, contrò la Ngc Cantù, per aggiustare la classifica che a questo punto si presenta quantomeno complicata.
venerdì 20 novembre 2009
Charlie
lunedì 16 novembre 2009
Talento incompreso?
I 55 punti di Brandon Jennings in maglia Bucks contro Golden State faranno piangere in molti a Roma.
Chissà cosa avrebbe fatto fosse rimasto nella capitale: un nuovo anno mediocre come lo scorso (5.5 punti in 17 minuti a partita) o l'esplosione come a Milwaukee?
I raddoppi, le difese serrate, gli schemi europei forse non facevano per lui, meglio l'atletismo a stelle e strisce. Forse troppa pressione e poca fiducia a Roma, mentre in Wisconsin c'è da ritirare su una squadra e un rookie del genere non può che far felici i tifosi dei Bucks.
Scusate il ritardo...
...dopo due settimane passate a far a botte con la connessione finalmente possiamo commentare un paio di cose.
- Avellino è stata per una notte prima in classifica da sola. Siena è stata per una notte seconda. Penso che abbiano gioito molto anche i Mensanini, chissà che due palle che si erano fatti in Toscana da 4 anni a questa parte a vedersi sempre lassù con le altre ad arrancare.
- Le cosidette grandi arrancano. Roma è incerta in campionato, la Virtus Bologna è la meno forte delle big, Treviso forse è la più solida, Milano è in ripresa però...
- Pesaro è l'emblema del basket moderno. Spendere soldi su soldi per avere nomi importanti, un quintetto da Eurolega e poi non riuscire a creare una vera squadra.
- "Riepoli" nell'ultimo quarto ha subito un parziale da Montegranaro di 3-30. Forsa ora in molti rivedranno la loro opinione su quello scempio amministrativo successo questo estate. E forse qualcuno (tipo Meneghin) dovrebbe chiedere scusa ai tifosi reatini e partenopei, e a tutti gli amanti del basket per aver falsato un campionato.
giovedì 5 novembre 2009
Drunk or dunk?
Spero per i Sacramento Kings che i 14 punti nella sconfitta con gli Atlanta Hawks Nocioni li abbia fatti da sobrio.