mercoledì 22 settembre 2010

Tra Teodosic e Langford...


... Sono successe un po' di cose. Gli Stati Uniti hanno vinto i mondiali, come era logico che fosse. Tutti i giornalisti ci hanno detto che Kevin Durant è stata una sorpresa, che nessuno lo conosceva prima di questi mondiali, mentre, in realtà, chi segue anche distrattamente l'Nba sapeva di cosa fosse capace il giocatore degli Oklahoma City Thunders. Abbiamo assistito al peggior ultimo minuto difensivo della storia del basket nella semifinale tra Serbia e Turchia. Abbiamo scoperto che la Lituania sarà una squadra fortissima nei prossimi anni, e che il Brasile è molto più spettacolare che efficace.
Intanto in Italia sono iniziati i ritiri pre-campionato e si è incominciato anche a giocare. Le prime amichevoli hanno confermato alcune sensazioni. Roma non è completa e per ora è inguardabile, Biella dovrà lottare fino all'ultima giornata per non retrocedere, Cantù e Avellino potrebbero essere due protagoniste del campionato, Caserta è forte ma non quanto il Khimki messo in campo da Scariolo dopo solo tre allenamenti. In A2 si è alzato il livello medio delle squadre. Barcellona Pozzo di Gotto e Veroli sembrano le favorite, anche se Venezia, Reggio Emilia e Udine non scherzano.

Per il resto Langford è un giocatore clamoroso, a questo lo si era già intuito nell'annata alla Virtus Bologna.

E Teodosic è il miglior giocatore europeo dei prossimi 10 anni, senza che Franco Lauro si prenda i meriti di averlo scoperto.


(Un allenatore espertissimo di A1 mi ha detto l'altro giorno a proposito di mondiali: "Si, belli i mondiali, ma due partite al giorno commentate da Franco Lauro sono impossibili da sopportare")