martedì 31 marzo 2009

Attendendo... mai dire mai


I piccoli segnali come sempre sono importanti. E a Siena la vigilia di gara 3 e gara 4 contro il Panathinaikos è contrassegnata da questi piccoli cambiamenti. Ci si accorge dell’importanza delle partite dalle discussioni delle persone, che prima o poi implicano un passaggio su questo momento storico della Mens Sana. Si avverte l’atmosfera elettrizzante dell’attesa dappertutto. Per esempio nei bar, dove le maglia autografate dai giocatori o le solite foto da mettere in bacheca accanto a quello o quell’altro personaggio passano in primo piano subito dietro i banconi. Si sente la tensione di una città che può davvero imporsi a livello europeo come vincente, per continuità e come blasone. Eppure in caso di qualificazione non sarebbe la prima partecipazione alle Final Four per i toscani. Infatti tutti ricordano lo sciagurato secondo tempo dello scorso anno contro il Maccabi o, tornando un po’ indietro, i derby persi in semifinale nel 2003 contro Treviso e nel 2004 contro la Fortitudo, in quella che rimane una delle gare più belle viste negli ultimi anni. Siena questa volta potrebbe arrivare a Berlino con speranze di vittoria, e dopo aver superato il Panathinaikos ai quarti, che per il primo anno sono sulla distanza di 5 gare. Speranze che forse ad inizio anno non esistevano, o almeno erano minori, visto comunque il panorama delle squadre europee che presentava più di una grande potenza rinforzata ulteriormente rispetto agli scorsi anni. E forse anche le speranze di arrivare alle Final Four di Berlino erano meno vive rispetto, per esempio, allo scorso anno. Infatti mentre la scorsa stagione molti tifosi senesi avevano prenotato alberghi e voli per Madrid già da gennaio , quest’anno pochi fedelissimi avevano scommesso così presto sulle chance della Mens Sana di approdare a Berlino. E proprio per queste ragioni che si moltiplicano ogni giorno le convinzioni dei toscani di potercela fare, ed è così che il clima diventa incandescente e lascia spazio ai più diversi riti di scaramanzia. Stessi rituali che a Siena sono usuali soprattutto durante i giorni del palio. Passando alla pallacanestro giocata, la Mens Sana approfitterà del rinvio della gara di campionato contro Avellino per recuperare le parecchie energie spese in terra greca e presentarsi contro il Pao con un Lavrinovic di sicuro in migliori condizioni, visto il suo rientro a mezzo servizio dopo l’infortunio. Si prevede il tutto esaurito per martedì e giovedì con il PalaMenssana, che per l’occasione si trasformerà in una vera bolgia per sostenere la squadra che tante soddisfazioni sta dando al pubblico non solo toscano. La Mens Sana dovrà cercare di vincere entrambe le partite perché sarebbe alquanto improbabile riuscire a strappare un'altra gara in terra greca. Ma con la Montepaschi mai dire mai.

Nessun commento:

Posta un commento